L'oceano in Fondo al Sentiero di Neil Gaiman

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Segue la recensione postata 15 giorni fa nella rubrica "Le recensioni della signorina Eleonora" per Le recensioni della libraia, bellissimo blog di una grande amica per grandi appasionati di libri e non solo! Oggi sul suo blog potete leggere la mia nuova recensione, vi lascio scoprire di cosa tratterà, a presto.



"L'oceano in fondo al sentiero"
di Neil Gaiman
Mondadori Editore
1^ edizione ITA 2013




"Era solo uno stagno, ai margini della fattoria. Neanche tanto grande.
Lettie Hempstock diceva che era un oceano, ma io lo sapevo che non poteva essere. Diceva che attraversando l'oceano erano arrivati qui dalla loro vecchia terra.
Sua madre diceva che Lettie ricordava male, che era stato tanto tempo fa e che comunque la vecchia terra era sprofondata.
Mrs Hempstock Vecchia, la nonna di Lettie, diceva che si sbagliavano tutte e due, e che il posto sprofondato non era la terra veramente vecchia. Diceva che lei se la ricordava, la terra veramente vecchia.
La terra veramente vecchia era saltata in aria, diceva."



Trama
A causa di un funerale, un uomo di mezza età di cui non sapremo mai il nome, si trova costretto a tornare nei luoghi della sua infanzia nel Sussex, a riavvicinarsi alla sua famiglia e a riaffrontare tutto ciò che ne comporta. Una forza sconosciuta lo conduce fino ad arrivare alla fattoria degli Hempstock, di cui non ha molti ricordi ma è la vecchia signora alla porta che ricorda di lui e lo ricorda davvero bene. E' la fattoria di Lettie, Lettie Hempstock, la bambina con cui aveva trascorso alcuni giorni dei suoi sette anni, la bambina che viveva insieme a sua madre e sua nonna, che gli raccontava che lo stagno in fondo al sentiero non era solo uno stagno, ma era un oceano. Sarà proprio seduto vicino allo stagno che i ricordi torneranno alla mente, strani, duri e terribili quasi impossibili per un bambino forse troppo per essere ricordati, forse troppo per essere dimenticati.




Non posso non trovarmi a confermare il mio amore spassionato per Neil Gaiman, visionario, pazzo, onirico individuo che ha la capacità di creare mondi assolutamente straordinari e avvincenti, che siano essi trasformati in pellicola, fumetti o libri. E' una lettura al confine tra letteratura per adulti e letteratura per ragazzi, non esclude nessuno dei due anzi li coinvolge appieno entrambi essendo una storia semplice che colpisce al cuore. 
La storia, come dicevo, non è niente di complesso, scorre dritta e leggera come una brezza soffice che ti spinge insieme ai protagonisti sulle rive dello stagno/oceano, ma pur sempre ricca di misticismo, avventura, colpi di scena e quell'elemento fantastico che contraddistingue il genio dello scrittore. 
Quest'avventura, vissuta attraverso gli occhi di un bambino oramai adulto vuole suggerire al lettore di non dimenticare mai quei giorni di svago, di gioia e spensieratezza, di magia, stupore e mistero che caratterizzavano l'infanzia, quelle piccole cose che per un bambino sono infinite e per un adulto sono dettagli superflui. 
E' un libro che non posso non consigliare a tutti: ai bambini che diventeranno adulti perchè sanno di cosa parla e agli adulti che sono stati (e saranno per sempre) bambini per non dimenticare.

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